Dic 11, 2008
SIAMO L’IMMAGINE DEL FUTURO (da un muro di atene)
Oggi 22 stazioni della polizia sono state attaccate.
Grandi manifestazioni nel centro di Atene: anarchici, gran parte della sinistra e cittadini.
Molti slogan contro la polizia, contro l’autorita’, contro l’avvocato del poliziotto, un bastardo ben conosciuto che aiuta trafficanti e mafiosi.
Il centro cittadino non funziona davvero: la maggioranza dei negozi sono bruciati o distrutti. Durante gli scontri son stati distrutti i semafori e ora sei solo tu a decidere quando camminare e quando far passare le auto. E’ cosi’ bello vedere il centro della citta’ bruciato.
In via Patission due universita’ continuano a essere occupate. Il Politecnico, simbolo delle lotte in Grecia, e’ fuori da ogni controllo. Adolescenti, ma anche piu’ giovani (fino a dieci anni) vanno la’ per combattere la polizia. Anche molti immigrati! Ci sono pure “drogati” e “hooligans” che si uniscono. E’ divertente sentire alcuni ragazzini arrivare alle occupazioni e chiedere: “hey signore, per favore, ci insegna a fare una molotov?”
Gli scontri con la polizia proseguono mentre nei giardini delle universita’ ragazzi e ragazze si baciano e giocano.
Le strade nelle vicinananze sono bruciate. La “Silicon Valley” di Atene, la via Stournari sono totalmente distrutte, saccheggiate. Alcuni computer sono stati rubati, la maggioranza bruciati e distrutti.
Plaisio, un grande centro di vendita informatica di tre piani, e’ bruciato da cima a fondo.
Anarchici e autonomi si riuniscono principalmente nell’universita’ di Economia, che e’ un isolato piu’ in la’. C’e’ uno spazio per le discussioni, uno per mangiare (quando il cibo finisce, andiamo nei negozi vicini, rubiamo, distribuiamo un po’ alla gente per strada e il resto ce lo portiamo in universita’).
C’e’ anche un centro per i mezzi di comunicazione, si prova a fare una radio, e c’e’ una grossa stanza per la stampa dei manifesti e dei volantini.
L’universita’ di Legge e’ anch’essa occupata, da gente di sinistra che s’e’ fatta un po’ piu’ radicale (per quanto possa essere radicale uno di sinistra..!!)
Exarchia, il quartiere dove e’ avvenuto l’omicidio, e’ ancora difeso dalle barricate e una grossa auto incendiata giace nel mezzo di via Mpenaki, per entrar nel quartiere.
Le vie attorno a volte possono essere pericolose, nazi e sbirri lavorano congiuntamente e cercano di evitare i saccheggi degli immigrati.
Nei prossimi giorni vedremo come proseguono le cose. Aspettiamo altre occupazioni universitarie e liceali. I lavoratori non si sono fermati, mentre i sindacati e il partito comunista non fanno che sabotarci…. Merda, tanti anni e tutto continua nello stesso modo.
Bisogna sabotare la produzione, distruggere il capitalismo.
Ci sono stati molti arresti e il governo vuole usare le leggi antiterrorismo, come in Francia per il Tarnac 9. Credo che ora tutti possono capire per chi sono state fatte queste leggi.
Gia’, il nemico interno…
Si puo’ dire che parte del centro e’ relativamente autonoma e certamente la polizia non ci entra.
Compagni di tutto il mondo, se volete esprimere la vostra solidarieta’, di cui abbiamo molto bisogno, proseguite con la lotta nei vostri paesi, rafforzandola.
Ci temono davvero, credeteci, e’ difficile immaginarlo, ma qui lo si vede chiaramente.
L’insurrezione, quella che leggiamo nei libri, esiste davvero, possiamo assicurarlo, la stiamo in parte vivendo… e’ bellissima!
In una notte la realta’, la normalita’, e’ morta.
Presto accadra’ anche negli altri paesi.
Siate pronti ad agire.
Siate pronti.
Grandi manifestazioni nel centro di Atene: anarchici, gran parte della sinistra e cittadini.
Molti slogan contro la polizia, contro l’autorita’, contro l’avvocato del poliziotto, un bastardo ben conosciuto che aiuta trafficanti e mafiosi.
Il centro cittadino non funziona davvero: la maggioranza dei negozi sono bruciati o distrutti. Durante gli scontri son stati distrutti i semafori e ora sei solo tu a decidere quando camminare e quando far passare le auto. E’ cosi’ bello vedere il centro della citta’ bruciato.
In via Patission due universita’ continuano a essere occupate. Il Politecnico, simbolo delle lotte in Grecia, e’ fuori da ogni controllo. Adolescenti, ma anche piu’ giovani (fino a dieci anni) vanno la’ per combattere la polizia. Anche molti immigrati! Ci sono pure “drogati” e “hooligans” che si uniscono. E’ divertente sentire alcuni ragazzini arrivare alle occupazioni e chiedere: “hey signore, per favore, ci insegna a fare una molotov?”
Gli scontri con la polizia proseguono mentre nei giardini delle universita’ ragazzi e ragazze si baciano e giocano.
Le strade nelle vicinananze sono bruciate. La “Silicon Valley” di Atene, la via Stournari sono totalmente distrutte, saccheggiate. Alcuni computer sono stati rubati, la maggioranza bruciati e distrutti.
Plaisio, un grande centro di vendita informatica di tre piani, e’ bruciato da cima a fondo.
Anarchici e autonomi si riuniscono principalmente nell’universita’ di Economia, che e’ un isolato piu’ in la’. C’e’ uno spazio per le discussioni, uno per mangiare (quando il cibo finisce, andiamo nei negozi vicini, rubiamo, distribuiamo un po’ alla gente per strada e il resto ce lo portiamo in universita’).
C’e’ anche un centro per i mezzi di comunicazione, si prova a fare una radio, e c’e’ una grossa stanza per la stampa dei manifesti e dei volantini.
L’universita’ di Legge e’ anch’essa occupata, da gente di sinistra che s’e’ fatta un po’ piu’ radicale (per quanto possa essere radicale uno di sinistra..!!)
Exarchia, il quartiere dove e’ avvenuto l’omicidio, e’ ancora difeso dalle barricate e una grossa auto incendiata giace nel mezzo di via Mpenaki, per entrar nel quartiere.
Le vie attorno a volte possono essere pericolose, nazi e sbirri lavorano congiuntamente e cercano di evitare i saccheggi degli immigrati.
Nei prossimi giorni vedremo come proseguono le cose. Aspettiamo altre occupazioni universitarie e liceali. I lavoratori non si sono fermati, mentre i sindacati e il partito comunista non fanno che sabotarci…. Merda, tanti anni e tutto continua nello stesso modo.
Bisogna sabotare la produzione, distruggere il capitalismo.
Ci sono stati molti arresti e il governo vuole usare le leggi antiterrorismo, come in Francia per il Tarnac 9. Credo che ora tutti possono capire per chi sono state fatte queste leggi.
Gia’, il nemico interno…
Si puo’ dire che parte del centro e’ relativamente autonoma e certamente la polizia non ci entra.
Compagni di tutto il mondo, se volete esprimere la vostra solidarieta’, di cui abbiamo molto bisogno, proseguite con la lotta nei vostri paesi, rafforzandola.
Ci temono davvero, credeteci, e’ difficile immaginarlo, ma qui lo si vede chiaramente.
L’insurrezione, quella che leggiamo nei libri, esiste davvero, possiamo assicurarlo, la stiamo in parte vivendo… e’ bellissima!
In una notte la realta’, la normalita’, e’ morta.
Presto accadra’ anche negli altri paesi.
Siate pronti ad agire.
Siate pronti.
compagni ateniesi, 11 dicembre 2008