dallagrecia

Icon

racconti … fino al 7 gennaio

Mercoledi 7 gennaio

L’aria della rivolta vive ancora per le strade, e’ un’esplosione che ha colto tutti di sorpresa. Quotidianamente non si contano le azioni, le manifestazioni, e stiamo cominciando solo ora a prendere il fiato. Travolti dagli eventi, come immersi in un gigantesco frullatore. Assemblee all’universita’ di 400 anarchici (dopo 4 ore di confronto conti in totale 4 dico 4 birre), dove prendono la parola in tantissimi, dove vengono avvocati a spiegare la situazione legale giorno dopo giorno; l’assemblea regna sovrana qua, la prima apparenza e’ di essere nel tempio del libero pensiero.

Manifestazioni di piazza sono piu’ calme di qualche settimana fa (il che significa che non c’e’ quell’enfasi nell’attaccare la polizia, al punto che addirittura siamo stati caricati fino a disperderci).

In dicembre la polizia veniva ricercata strada per strada, la legge del manganello contro la legge del fuoco: ora con l’aiuto di israele si sono dotati di gas incredibilmente tossici infatti alle assemblee il silenzio della concentrazione e’ rotto dal tossire di molti. In dotazione alla polizia infatti oltre ai classici candelotti lacrimogeni ci sono dei prodotti all’avanguardia tipo bombolette giganti imbracciate come un mitra che sparano nuvole per rendere il corpo a corpo piu’ difficoltoso…

l’equipaggiamento base purtroppo ha un costo difficilmente sostenibile per gli squattrinati per cui si ricorre a mezzi di fortuna, mallox a nastro.

Venerdi ci sara’ la prima manifestazione studentesca, gli anarchici hanno deciso di prendere parte al corteo con un blocco per propagandare la manifestazione a Larissa del 17 e il giorno di azione in ogni citta’ greca programmato per il 24. 

Gli animi messi a dura prova dall’inquietante azione di qualche giorno fa si stanno riprendendo. La logica del terrore viene combattuta e in questi giorni di militarizzazione totale del quartiere di exarchia (era dal ’73 che la polizia non pattugliava le strade, ci sono stati rastrellamenti e fermi : 300 persone fermate, polizia che e’ entrata in tutti i locali) la gente del quartiere riunita in assemblea ha convocato una prima manifestazione invitando tutti a venire.  Almeno 500 persone hanno sfilato e alla vista degli sbirri e’ volato forte lo slogan martellante: baci gurugna dolofoni (sbirri porci assassini). La maggior parte era gente del quartiere. La sensazione di ritorno alla dittatura sta lentamente andando via… anche se ieri,in un teatro occupato nel centro, quando lorsignori si sono presentati in assetto da guerra ci si e’ lasciati andare a qualche momento di panico… fortunatamente era semplicemente una provocazione.

Si dorme 3-4 ore per notte, ci si sposta continuamente da un presidio ad una sinelefsi (discussione). Si mangiano souvlaki a 1 euro e cinquanta il pezzo. Si incrociano manifestazioni di palestinesi, che possono finalmente dare il loro meglio esibendosi con kefia e pietre in lanci parabolici; gruppi passano dalla stazione del metro lasciando tracce del loro passaggio, e sempre nelle stazioni si leggono volantini dal sistema di amplificazione.

Stamattina in tribunale aspettando il rilascio dei fermati dopo il rastrellamento (ora rilasciati) non si e’ perso tempo a sputare in faccia ad un avvocato di dubbia fama, noto per la sua predilezione per i minori… insomma diciamo che la situazione e’ sempre e comunque frizzante

saluti heraclium mantegazziani

Category: commenti

Tagged:

Comments are closed.