Arresti
Piu’ di 270 persone sono state arrestate in seguito
alle azioni, dall’inizio dell’insurrezione, il 6 Dicembre, in 15
citta’. 67 sono in stato di fermo, mentre 50 immigrati che erano
stati arrestati i primi 3 giorni sono stati condannati per
direttissima a 18 mesi di reclusione e saranno deportati. 19
arrestati a Larissa verranno processati con le leggi antiterrorismo.
Un numero indecifrabile di persone sono state fermate a portate in
questura ma ne sono uscite senza denunce.
Sabato 17 gennaio ci sara’ una manifestazione
nazionale a Larissa, in solidarieta’ con gli arrestati.
Una persona e’ stata arrestata ieri a Salonicco e
rimane in stato di detenzione. E’ accusato di reati collegati all’uso
di esplosivi e per aver organizzato una banda (reato minore,
fortunatamente non collegato alle leggi antiterrorismo) con finalita’
incendiarie ai danni di una stazione di polizia.
C’e’ stata una manifestazione di solidarieta’,
martedi notte, fuori dal comando di polizia dove e’ tenuto. Dovra’
presentarsi Giovedi a mezzogiorno davanti al Pubblico Ministero.
Spazi Liberati
L’edificio del sindacato
dei giornalisti e’ ancora occupato da giovani e dipendenti dei media.
In solidarieta’ alla rivolta di Dicembre, l’attenzione e’ anche posta
su problematiche di lavoro, cercando di far pressione sui media
ufficiali per aver informazione indipendente.
Un bar di quartiere in una strada centrale del
distretto di Zografou e’ stato occupato da antiautoritari, per
renderlo agibile come spazio aperto per contro-informazione,
discussione e coordinamento delle varie iniziative.
Solidarieta’ a Konstantina Kouneva
Dipendenti e lavoratori di 27 sindacati di base
hanno fatto un sit in nell’ufficio dell’ospedale Evangelismos, dove
Konstantina Kouneva e’ sotto cura. Anche in questo ospedale le ditte
di pulizie lavorano con subappalti, come la ditta per cui lavorava
Konstantina.
A Volos la sede del sindacato dei lavoratori e’
stato occupato dagli attivisti per 2 giorni e mollato questa mattina.
E’ stata un’azione di solidarieta’ verso Konstantina Kouneva e gli
arrestati della rivolta di Dicembre.
*Konstantina Kouneva, immigrata e sindacalista e’
stata violentemente attaccata col vetriolo in faccia, per la sua
iniziativa politica contro i padroni.
Universita’ e Scuole superiori
In tutta la grecia ci sono stati incontri a livello
studentesco nelle varie facolta’. 62 Facolta’ sono al momento
occupate, mentre molte altre rimangono aperte, con l’appoggio di
comunisti, socialdemocratici e partiti studenteschi filogovernativi.
Una manifestazione studentesca si svolgera’ giovedi
in molte citta’ della grecia.
In un liceo al Pireo, i genitori protestano contro
le autorita’ scolastiche, che terrorizzano gli studenti che hanno
preso parte all’occupazione della scuola in Ottobre. Molti studenti
erano stati picchiati e denunciati.
Gli studenti della scuola superiore di Ilioupolis,
Atene, hanno occupato la scuola, contro la decisione degli insegnanti
di trasferire 4 studenti in un’altra scuola e di impedire ad altri 5
di frequentari i corsi, per 5 giorni, come punizione. Protestano
inoltre per le telecamere di sorveglianza poste fuori dall’edificio
scolastico.
Lotte dei lavoratori
120 persone sono state “messe al sacco”, lo
scorso mese, dalla fabbrica di ferro-nickel a Larimna.
3 persone sono state licenziate da una TV locale di
Atene.
I dipendenti della societa’ delle acque di Salonicco
sono in sciopero: sono chiusi nell’edificio della compagnia
(nonostante le minacce e il terrore dei loro datori di lavoro),
garantendo la fornitura d’acqua. Sono contro la privatizzazione della
societa’, la corruzione interna e chiedono assunzione di piu’
personale.
L’alta corte si e’ opposta per la seconda volta alla
costruzione di un centro commerciale a Eleonas.
Guerra in Palestina
Una manifestazione contro la guerra in Palestina e’
programmata per Sabato 17 gennaio.
Arion, la nave del movimento Free Gaza, che
trasporta dottori e cibo per la gente di Gaza, e’ minacciata di
essere bloccata dalle autorita’ israeliane. Il governo greco e i
media ufficiali non hanno battuto ciglio.
Nel frattempo la gente, sindacati degli studenti e
organizzazioni della sinistra hanno convocato una manifestazione
giovedi, per impedire il trasferimento di armi americane verso
Israele attraverso il porto privato di Astakos, sul mar Egeo.
Report dai media ufficiali
I media ufficiali hanno pubblicato i risultati delle
analisi balistiche relative alla sparatoria in cui Alexis
Grigoropoulos e’ morto. Il proiettile avrebbe colpito una palla di
marmo (uno di quei dissuasori al bordo del marciapiede) al fianco di
Alexis, sarebbe stato deviato e lo avrebbe colpito. I commentatori
pensano che questo significhi che lo sbirro abbia effettivamente
mirato il gruppo di giovani.
I media ufficiali hanno annunciato che la cosiddetta
‘organizzazione terroristica” chiamata “lotta rivoluzionaria”
(come era stato sospettato dalla polizia) ha rivendicato la
sparatoria contro i 3 ufficiali di polizia, ad Atene, conclusasi col
ferimento serio di uno di loro.